Offriamo servizi di video riprese con drone, per verifica stato delle coperture, dei lavori in cantiere e riprese in genere
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Il progetto termotecnico è composto da varie fasi, tra cui la piu importante è il sopralluogo dello stato di fatto del fabbricato, e la presa visione della nuova situazione post modifiche, redigendo un Ape relativamente alla fase post. Da quest'Ape si otterranno le potenze termiche di ogni singolo ambiente. Mediante opportuni calcoli, che sono parte integrante del progetto termotecnico, si andranno a determinare, le portate, le perdite di carico, i diametri delle montanti, i diametri delle diramazioni, le dimensioni dei collettori, le dimensioni e quantità dei radiatori o elementi radianti, o altro, ambiente per ambiente, indicando, di tutto questo caratteristiche e norme di legge.
Il progetto è sempre obbligatorio! Sia in caso di nuova installazione, che in caso di manutenzione che di trasformazione di un impianto esistente. L’articolo 5 del DM 37/08 lo definisce chiaramente. Può essere redatto da un libero professionista abilitato oppure dal responsabile tecnico dell’azienda installatrice a seconda dei casi, ma non può mai essere omesso.
Il progetto deve essere allegato alla dichiarazione di conformità e deve essere citato il numero del progetto, il nome del progettista e la sua qualifica. Nel caso in cui il progetto sia redatto dall’impresa installatrice è sufficiente allegare uno schema. Questo schema però NON può essere omesso, pena l’invalidità della dichiarazione, e la decadenza di eventuali agevolazioni fiscali richieste.
Il progetto fotovoltaico viene eseguito previo un sopralluogo della copertura sulla quale andrà ad essere installato. Si verificano la struttura della copertura e la sua tipologia, se piana o a falde, se ne verifica l'esposizione, e la consistenza, si vanno a vedere se ci sono ostacoli possibili per la produzione, poi, in relazione alla potenza da installare ed agli accessori che lo completano, quali, batterie, wall-box, inverter, ottimizzatori, pompe di calore ecc. viene realizzato lo schema unifilare dove si indicano, insieme alle varie norme che lo regolano, tutti i componenti, dai pannelli allo spessore dei cavi, agli interruttori ecc. oltre che essere accompagnato da una opportuna relazione tecnica e i documenti per le fasi di allaccio.
Per quanto riguarda il fotovoltaico, anche se ricade nell'edilizia libera, se supera i 6 kw deve avere obbligatoriamente un progetto redatto da un tecnico abilitato, completo delle indicazioni dei pannelli, per numero e potenza, degli eventuali ottimizzatori, della tipologia di struttura, delle dimensioni dei cavi, della capacità dell'accumulo laddove previsto, e con tutti i dispositivi di sicurezza e quant'altro serve. Alcuni comuni vogliono il progetto dell'impianto a prescindere dalla sua potenza e luogo dove è realizzato.
Secondo l'art. 6 del Dlgs 192 del 2005 L’immobile deve essere dotato di attestato di prestazione energetica redatta da un professionista (ingegnere, architetto, geometra, perito etc.) a seguito di sopralluogo obbligatorio, pena la nullità del documento e conseguenti atti da esso scaturiti, come eventuali agevolazioni fiscali.
é obbligatoria per edifici di nuova costruzione o edifici sottoposti a ristrutturazione importante (intervento su più del 25% dell'involucro edilizio disperdente della casa e può interessare gli impianti), all’atto di chiusura dei lavori e/o prima del rilascio dell’agibilità; nella compravendità, locazione, donazione o comodato d'uso di edifici, singole unità immobiliari, o quote degli stessi, va inserita obbligatoriamente negli annunci immobiliari ad essi riferiti, è il proprietario a dover pagare il tecnico. Il proprietario deve rendere disponibile l'attestato di prestazione energetica all'avvio di eventuali trattative e consegnarlo alla fine delle medesime; Inoltre, l’obbligo di dotazione si estende ai seguenti casi di trasferimento di immobili a titolo oneroso: permuta, transazione, datio in solutum (pagamento in natura, tramite un bene mobile), conferimenti in società, assegnazione ai soci, cessione di azienda nel cui patrimonio sono compresi immobili, vendita di porzioni di immobile (per esempio quote dell’alloggio del custode).
Secondo l'articolo 6 comma 5 del DLgs 192/2005, la certificazione energetica deve essere aggiornata "ad ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione energetica che modifichi la classe energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare".
Le classi energetiche sono 10: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G. Quindi passando da una classe all'altra ad esempio dalla classe G alla F, dovresti realizzare un nuovo attestato.Quindi, potresti modificare la classe nel caso di interventi sull'involucro della casa:
sostituzione del portone di ingresso; posa del cappotto termico o dell'isolamento interno o in intercapedine; sostituzione degli infissi o installazione di schermature solari; ristrutturazione o posa dell'isolante sul tetto; rifacimento o nuova realizzazione del vespaio;
Oppure, nel caso di interventi che riguardano gli impianti della casa: nuova caldaia a condensazione, a pellet o altri combustibili; installazione delle termovalvole sui radiatori; installazione di un cronotermostato; nuova pompa di calore; nuovi termosifoni o termoconvettori; nuovo boiler (scaldacqua); installazione di un impianto fotovoltaico o solare termico; installazione o sostituzione della ventilazione meccanica controllata VMC;
Occorre variare l'APE anche nel caso di cambio di destinazione d'uso dell'unità immobiliare o a seguito di un frazionamento. Lo stesso dicasi, nel caso di ampliamento o fusione di più unità abitative. Anche nel caso di modifica degli estremi catastali, foglio, particella e subalterno o dell'indirizzo.
QUANTO COSTA REDIGERE UN'APE , IN QUESTO CASO IL BRACCINO CORTO è CONTROPRODUCENTE ECCO IL PERCHE'.....
Oggi, sul web si trovano molte offerte di professionisti che, sfruttati dalle società del web, si rivolgono a persone inconsapevoli dei danni che potrebbero provocare al loro portafoglio. Spesso ci sono offerte di certificazione energetica ape a 50 €, addirittura a 29 €, tre per due, 40 € e in regalo la moglie di babbo Natale. Sicuramente questi professionisti non verranno di certo a casa tua per il sopralluogo (obbligatorio per legge), qualcuno si è inventato la videochiamata, ne tanto meno passeranno più di mezz'ora a farti il certificato.
Chi redige l'ape è obbligato a eseguire il sopralluogo. Rischi sanzioni molto pesanti!!!
Partiamo dall'obbligo di cui sopra, e anche se sei il tipo dal risparmio sempre e comunque soffermati su alcuni punti, anche in considerazione che con la nuova norma europea, potresti avere sanzioni anche tu proprietario.
Ecco un ordine di grandezza del prezzo di una certificazione energetica fatta con criterio :
Generalmente, il costo di una certificazione energetica per il residenziale (casa o appartamento) varia dai 180 € per i monolocali, fino a raggiungere i 400 € per le villette a due piani; il costo di una certificazione per un negozio passa dai 200 € per le piccole botteghe fino ai 450 € per i centri fino a 200 mq di superficie. Per grandezze superiori occorre far realizzare un preventivo specifico, per i capannoni industriali partiamo da 1.000 € in relazione alle grandezze. Se vogliamo fare le cose sul serio, il prezzo non può essere fisso, esso dipenderà da diversi fattori: estensione dell'unità immobiliare: Il tecnico oltre a realizzare il rilievo, dovrà disegnare le planimetrie sul software e assegnare ad ogni elemento (muro, finestre, porta, solai etc.) i valori caratteristici. Dovrà specificare le caratteristiche degli impianti, molto più complesse per gli edifici industriali; regolarità e complanarità dell'appartamento: un appartamento rettangolare necessita di meno elementi da inserire nel modello rispetto a un immobile irregolare composto da diversi spigoli, oltre che da più tempo da impiegare durante il sopralluogo per il rilievo. Stesso dicasi per le unità su più piani; destinazione d'uso: gli immobili non residenziali richiedono il calcolo delle dispersioni dovute all'illuminazione e al trasporto delle persone (scale mobili o ascensori); distanza dall'ufficio: come detto in precedenza, il sopralluogo è obbligatorio, raggiungere una località dispersa o lontana dall'ufficio ha un costo in termini di benzina e di tempo. Nel prezzo finale, questa voce può avere una certa rilevanza; Per quanto riguarda i tempi di una certificazione, sono sufficienti due o tre giorni a seguito del sopralluogo.
TRA PERSONE SERIE, ORA FACCIAMO UN ANALISI DEI COSTI
Partiamo da una certificazione a 70 €:
Dai 70 € decurtiamo il 22% di IVA, il 23% di tasse (consideriamo lo scaglione più basso) e il 27% di contributi previdenziali (4 + 23). Restano 20 €. Per una certificazione energetica fatta con i piedi occorre lavorare almeno due ore, facendola davvero male! Andando contro legge e rischiando sanzioni guadagnano 10 €/ora. Se consideriamo anche il sopralluogo e la benzina, un professionista starebbe lavorando gratis o addirittura in perdita, infine, spero per il collega che non abiti in una di quelle regioni in cui è previsto il tributo per registrare e protocollare la certificazione, che di solito è di circa € 15 . L'unico modo che, a mio parere, potrebbe portare del guadagno al professionista è quello di inserire valori a caso, di scarso risparmio energetico, così da produrre certificati con classi energetiche basse, che in genere non vengono controllate dall'autorità competente.
MA
Presentare un attestato di prestazione energetica non conforme costa davvero caro. Lo conferma (definitivamente) la Cassazione, che con sentenza n. 16644/2017 ha dichiarato una volta per tutte: “chi vende un immobile con prestazioni energetiche difformi da quelle dichiarate nell’Attestato di prestazione energetica commette il reato di truffa contrattuale”.
L’APE permette di conoscere caratteristiche energetiche dell’edificio come il suo fabbisogno energetico, la qualità energetica del fabbricato, le emissioni di anidride carbonica e l’impiego di fonti rinnovabili di energia, che incidono sui costi di gestione e sull’impatto ambientale dell’immobile. È un documento obbligatorio nelle compravendite immobiliari, ha una validità temporale di dieci anni a partire dalla data di registrazione riportata.L’attestato di prestazione energetica deve essere aggiornato ad ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione energetica che comporta la modifica della classe energetica dell'edificio o dell'unità immobiliare. L’eventuale aggiornamento di un attestato di prestazione energetica non incide sulla sua validità temporale.
La Relazione Tecnica Legge 10 è una relazione energetica di progetto che contiene calcoli e verifiche energetiche relative al sistema edificio-impianto e ne attesta la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e dei relativi impianti. La sua complessità varia in funzione dell’intervento edilizio cha va a definire, dal grado più articolato di una nuova costruzione fino alla semplice sostituzione del generatore di calore. documento obbligatorio che precede l’avvio dei lavori, nei casi di nuove costruzioni, ristrutturazioni, interventi sugli impianti e riqualificazioni energetiche:
Il termotecnico odierno è il professionista esperto nella progettazione, orientata al risparmio energetico, degli impianti di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e fonti rinnovabili. Forniscono consulenza tecnica ai clienti sull’ottimizzazione dei loro impianti termotecnici, suggerendo miglioramenti e soluzioni personalizzate. Assicurano che gli impianti termotecnici rispettino tutte le normative locali e nazionali in materia di sicurezza e efficienza energetica.
I termotecnici progettano sistemi di riscaldamento, ventilazione, condizionamento e refrigerazione per edifici residenziali, commerciali e industriali. Devono tenere conto delle esigenze specifiche dell’edificio e delle normative vigenti. Supervisionano l’installazione degli impianti termotecnici, assicurandosi che vengano installati correttamente e rispettando le specifiche di progettazione. Possono condurre analisi energetiche per identificare aree in cui è possibile migliorare l’efficienza degli impianti esistenti.
Un sistema di ventilazione meccanica controllata o VMC è un impianto deputato al ricambio continuo e alla purificazione dell’aria in un ambiente confinato, sia in casa che negli uffici che in qualsiasi tipo di edificio pubblico.Grazie alla VMC è possibile ottenere una qualità dell’aria ottimale all’interno degli spazi chiusi e favorire il benessere delle persone che li frequentano. La VMC diventa una tecnologia essenziale al giorno d’oggi: integrata negli edifici, sia in caso di ristrutturazioni o riqualificazioni, sia nelle nuove costruzioni, consente di prevenire patologie edilizie, mantenendo l’efficienza energetica degli immobili e dunque il valore nel tempo. L’aria esausta degli ambienti indoor viene estratta mentre altra aria, proveniente dall’esterno e ricca di ossigeno, viene immessa all’interno dei locali. Si ottiene così, in modo totalmente automatico e continuo, il ricambio d'aria che solitamente si cerca di ottenere spalancando le finestre. Per gli edifici pubblici , a partire dal 23 giugno 2022 è obbligatoria l'installazione di una adeguata VMC
L’energy manager, verifica i consumi, attraverso audit ad hoc o, se disponibili, tramite i report prodotti da sistemi di telegestione, telecontrollo e automazione. Si preoccupa quindi di ottimizzare i consumi attraverso la corretta regolazione degli impianti e il loro utilizzo appropriato dal punto di vista energetico, di promuovere comportamenti da parte dei dipendenti e/o degli occupanti della struttura energeticamente consapevoli e di proporre investimenti migliorativi, possibilmente in grado di migliorare i processi produttivi o le performance dei servizi collegati. Ha il compito di gestire ciò che riguarda l’energia all’interno di un’azienda, un ente pubblico, o più in generale una struttura, verificando i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili.